Cosa vi salverà negli ultimi mesi della vostra (seconda) gravidanza?

Di certo non i vostri mariti/compagni: ormai hanno fatto l’abitudine agli sbalzi ormonali ed umorali e non li fregate più.

Nel frattempo sarete diventate delle piccole balenottere, avrete difficoltà a mettervi lo smalto alle dita dei piedi, la vostra attività sessuale sarà solo un ricordo sbiadito e vi diranno anche di non mangiare pasta, pane e dolci perché l’esame della curva glicemica ha deciso di rompere le palle prima di Natale.

Allora ecco poche cose che vi/ci salveranno la vita:

1) Shopping per la vostra bambina/o (tanto a voi non entrerà più nulla e non sembrerete accettabili neppure nei camerini di Subdued dove gli specchi dimagriscono di tre taglie). Non c’è bisogno di spendere per forza chissà quanto: ci sono pagliaccetti carini anche da H&M, felpette e jeans da Cos, tute amorevoli da Gap. E per le notti insonni Vente-privee vi farà da supporto per lo shopping on line: ci sono sempre bellissime vendite per bambini.

2) Un orologio super tecnologico che vi dica quanto avete camminato, respirato, attività fisica ecc. Non servirà a un cazz per i kg presi ma vi sentirete a posto con la vostra coscienza (non ho mai usato il mio I-watch così tanto …)

3) L’olio alle mandorle (consiglio serio). Spalmatevelo più che potete, sempre, abusatene, almeno per le smagliature vi aiuterà sia per la pancia che per il seno. Io uso la linea mamma di Helan, olio alla mandorla e argan: mi son trovata molto bene quando ero incinta di Niccolò e ho replicato per la seconda.

4) Un libro divertente e interessante (io ho scelto “What would she do? – Real life stories of 25 rebel woman”; comprato alla Tate, in inglese, così mi sento anche un po’ international)

e una bella serie tv (io mi sono imbattuta su The Marvelous Mrs. Maisel. È fantastica, pungente e femminista al punto giusto. Realizzata nel 2017 per Amazon videos, sinceramente la consiglio anche a chi non è all’ottavo mese di gravidanza).

5) L’ultimo consiglio lo voglio dare invece a chi non è incinta: non chiedete con gli occhi fuori dalle orbite “ma quanti kili hai preso?” per poi addolcire lo sguardo dicendo “e vabbè manca poco dai!” Prima o poi rischiate di essere sbranate.